Housekeeping

E ‘sorprendente come questa pagina sia cresciuta.

Ricordo quando c’erano 5 “likes”. Poi 50. E adesso…

Qualcuno una volta ha commentato che questa pagina è come un salotto dove la gente passa un po’ il tempo. Mi piace questa immagine. E se questo è vero, considero una mia responsabilità riempire il frigorifero, darci dentro con il jukebox, noleggiare video… (è un appuntamento con me stesso). Questa è la parte divertente.

E’ anche mia responsabilità passare l’aspirapolvere, cambiare le lampadine, e assicurarsi che il tetto non abbia delle perdite. Questo è meno divertente. Ma necessario. Quelli di voi che gestiscono le stesse pagine di comunità facebook, sanno che non si gestiscono da sole. Coloro che non possono non comprendere cosa succeda dietro le quinte.

Poiché questa pagina è cresciuta anche abbastanza perché funzioni.

Questo significa anche, sfortunatamente, che delle persone vengono bannate.

Per parecchio tempo non è stato così. Per molto tempo ho fatto del mio meglio per essere accomodante. Flessibile. Aperto a differenti vibrazioni/tribù. Finché si è rivelato ingestibile.

La verità è che io non considero questa pagina uno “spazio sicuro”.

Faccio del mio meglio per garantire che lo sia, naturalmente. Ma non lo sarà mai. Non al 100%.

Le persone qui, condividono se stessi. Diventano vulnerabili. Pubblicamente. Di questo ne sono costantemente sbalordito e ispirato. Loro sono la stragrande maggioranza. Quelli per cui questa pagina, e il suo contenuto, sono destinati. Ed è per loro – e me stesso – che io continuo a investire tempo ed energie.

Poi ci sono quelli che presentano una forma più complicata. La mia priorità è quella di lasciarli arrivare da soli alla conclusione.

Non sempre funziona in questo modo.

Proseguendo, per maggior chiarezza (e siccome mi è stata posta la domanda), ho pensato di elencare alcune delle ragioni per cui i commentatori sono stati bannati da questa pagina:

1.Spamming. Collegamenti a downloads gratuiti e opportunità di fare soldi. Pubblicando lo stesso commento/i, e/o emoticon/s, più volte su più post. Ecc.

2.Truffare. Commentando a mio nome, con un account falso di FB. E/o provandoci con le persone. Non è insolito per me notare che un commentatore prenda di mira 5 o 6 donne alla volta. “Ciao cara, ho trovato il tuo profilo interessante Ti prego di inviarmi una richiesta di amicizia Vorrei sapere di più su di te.” 

3.Trollare. Pubblicando commenti che sono volgari/offensivi/ minacciosi. † Fortunatamente la maggior parte della gente sa come dubitare, o meno, di qualcosa che io posto o di un altro commenta-tore, in maniera rispettosa, premurosa e coinvolgente.

4.Proselitismo (propagandismo). Condividere contenuti religiosi è, e continuerà ad essere, problematico. Pregando attraverso/per me quotidianamente è problematico. Così come assicurare alle persone queer che andremo all’inferno.

Una nota di risposta: Omofobia. La gente che trova nelle persone LGBTQIA+, delle persone provocatorie (per qualsiasi ragione) non sono benvenuti qui. Io ho deciso di credere che esiste una possibilità che qualcuno si presenterà a questa pagina – intollerante, prevenuto, fobico – e sperimenterà un cambiamento attraverso un compassionevole botta-e-risposta. Non posso/non voglio escludere questa possibilità. Ma dipende da come vengono riportati i loro pregiudizi. C’è una differenza tra “ammetto di essere veramente in difficoltà con i matrimoni gay” e “ti darei fuoco” * la prima apre un dialogo. La seconda lo fa chiudere.

5.Fare la paternale. C’è un divario fra “Ecco cosa ha funzionato con me” e “Questo è quello che devi fare”. Il primo apre il dialogo. Il secondo lo chiude. Quando io parlo, cerco di fare capire che sto parlando per me stesso. Di me stesso. Perché questo è un argomento che posso affrontare con un certo grado di autorità. Cerco di astenermi dal dare consigli e/o di parlare per conto di qualcun altro, a meno che io non sia specificatamente invitato a farlo. Perché è pericoloso. Io posso non capire perfettamente cosa sta attraversando quella persona. Cosa è meglio per loro. E’ possibile che loro vogliano solo essere ascoltati. Esprimere se stessi. Non “riparati”.

Per ragioni che dovrebbero essere evidenti, chi (come me) commenta qui ha o hanno avuto problemi di salute mentale. Nonostante mi piaccia pensare che questa pagina fornisca risorse e spunti di riflessione, rispondo: ai vari topics, questo non è un telefono amico. Non ci sono specialisti in casa.

Di tanto in tanto le persone qui si presentano con una vibrazione ad una frequenza ed intensità che questa pagina non può sostenere. Fan o no, se io giudico che la presenza di alcuni è costantemente determinata da altri o da me stesso, posso sostanzialmente decidere che questo non è lo spazio per loro. ‡

Tecnicamente questa è la pagina di una comunità, ma è anche la mia pagina. I commentatori sono degli ospiti (nel mio salotto). Alla fine della giornata, le parole contano più dei “mi piace”. E sempre così sarà.

Grazie per esservi uniti a me con questa intenzione. Con amore e rispetto. – W.M.

 

 

* Testuali parole.

† Solitamente questi sono contrassegnati e filtrati da me prima che siano visualizzabili da altri.

‡ I commentatori bannati possono sempre scegliere di ritornare con un nuovo/differente account di FB. Detto ciò, è previsto un significativo cambiamento nei loro toni e nei contenuti dei loro interventi.


Traduzione a cura di Miria


Nota Originale