Cuccioli, fiori e Macarons

Buongiorno a tutti Wentuccioli. Mi è stato richiesto di dare due righe di spiegazione per quello che è successo negli ultimi tempi sulla pagina di Wentworth, ma ho paura che due righe non basteranno. Molti di voi, non seguendo le vicende sulla pagina, probabilmente si sono persi qualcosa e io sono qui per raccordare un po’ gli ultimi eventi.

Pochi giorni fa, sulla sua pagina, Wentworth Miller ha lasciato per noi un messaggio di chiarimento, ma ai pochi è sfuggita la polemica che ne era scaturita precedentemente a questa sua puntualizzazione.

Sin dai tempi dei tempi, Went si è dimostrato un gran polemico nato ed è proprio questo che ci piace. Il fatto che ci sfidi, ci provochi, ci inviti a chiacchierare con lui. Sì, perché forse alcuni non hanno colto, ma è proprio questo che a lui interessa, mettersi in discussione e lo fa nel più semplice dei modi: la conversazione, la comunicazione, il dibattito costruttivo.

Tutto è nato circa una settimana fa, dopo il post di Wentworth in merito al suo sostegno ad un progetto dove attualmente sta lavorando Laverne Cox, una nota attrice statunitense, anche produttrice e sostenitrice della comunità LGBT, vittima, anche lei in adolescenza, di bullismo dovuto alla sua transessualità. Il progetto in questione è un film realizzato per la settimana della moda che appunto vede come protagonista l’affascinante Laverne. Capite che il tema sta a cuore a Wentworth come io sto a cuore a un bel pacchetto di OREO (o viceversa).

Qui il trailer postato da Wentworth in data 17/02/16:

Il trailer in questione ha subito suscitato un po’ di perplessità sulla pagina di Mr.Miller, dove prontamente non si sono risparmiati giudizi e opinioni sulla scelta stilistica, morale ed estetica della elegantissima Laverne, di apparire in un film dedicato alla moda. Went prende la palla al balzo, soffermandosi, come fa spesso, a leggere alcuni dei nostri commenti e ne approfitta per aprire un thread, forse sarcastico – forse solo sincero – chiedendo a noi un’opinione sui riflettori che ha puntato su questo commento.

Qui di seguito riporto il messaggio di Went:

Immagine

Traduzione

Da un commento sul mio post #lavernecox:
“Mas não consigo imaginar vc sendo tão gay”
Traduzione di FB :
“Ma io non posso immaginarti così Homo”
Opinioni ?  – W.M.

Così viene messa in gioco una questione a lui molto importante, immediatamente accolta da molti di noi. Inizia un intero dibattito fra fan che potremmo riassumere in “è corretto o non corretto che un uomo si senta libero di mettersi una gonna, un rossetto e il tacco a spillo?” Domande confuse e retoriche osservazioni si leggono come fiumi sotto questo suo invito a volerne parlare, ma sempre con gran rispetto. E per quanto possiamo dire che non ci riguardi, in realtà ci riguarda eccome. Ci si preoccupa forse un po’ troppo della sua fragilità e forse troppo premurosamente del fatto che lui possa essersi offeso.

Molti messaggi lasciati, come post-it sul frigorifero di Miller, arrivano alla conclusione che il commento in questione ‘forse’ non voleva assolutamente né offendere né insinuare malignità sulla persona di Laverne, o tanto meno sulla persona di Went stesso. Oltre al superficiale dettaglio che la traduzione di Facebook ha tradotto “homo” invece che “gay” e che ad alcuni può essere passato per un termine offensivo, la realtà dei fatti è che Wentworth ne voleva parlare e che discuterne “con lui” è stato davvero costruttivo (parola di chi ha partecipato attivamente al thread aperto dal professor Miller).

Ognuno può avere la propria opinione in merito, oltremodo personalmente, sono dell’avviso che quel “non riesco ad immaginarti così gay” è solo ancora una volta la conferma evidente che il mondo è fatto di culture, di immaginari collettivi, di cliché e di barriere ancora da abbattere. Non è facile entrare nelle case della cultura delle altre civiltà, ma sicuramente non deve essere un problema la libertà di esprimersi esteticamente, o verbalmente come si voglia nel rispetto degli altri. C’è ancora molta lotta da fare. E questo Wenty voleva sottolinearlo. Quest’argomento ci ha anche fatto molto sorridere, pensando a lui in tacchi a spillo ed eyeliner agli occhi. Così come noi non abbiamo perso tempo a farci sopra dell’ironia, ma anche a capirne seriamente il senso provocatorio. Lui non ha perso tempo a volerci rispondere, a modo suo, con i suoi tempi. Ci dimostra ancora che legge i commenti, ma soprattutto ascolta i dibattiti. Abbraccia le opinioni di tutti e ci ringrazia per gioie e dolori passati insieme, con questa piccola ‘lettera’, che come sempre ci gonfia il cuore.

E siamo ancora una volta tutti attorno a un tavolo sorseggiando tè, come già si è menzionato fra i nostri thread passati, solo che questa volta c’è un bel vaso di fiori in centro tavolo, qualcuno gioca con dei cuccioli di tigre e soprattutto … Lord Miller ha portato i macarons per il tè.

In allegato il commento di Wentworth post polemica #laverneCox e traduzione:

Traduzione

Sono così fiero di questa pagina e della gente che c’è su. Di questo spazio che abbiamo creato.

Questo contenitore in cui possiamo esaminare alcune di queste cose che molti di noi reputano personali e complesse. Da vari punti di vista. Non tutti allineati perfettamente.

Sono così grato per i vostri contributi. Per come sono stati fatti. Con riflessione. Cuore. Humor. E soprattutto, rispetto.

Quel commento non mi ha ferito né tanto meno sorpreso.

Ma ho riconosciuto in esso un’opportunità di discussione. E la gente ne ha preso parte. E si è fatta avanti. Sono grato anche per questo.

Voi ragazzi continuate a sfidarmi e ispirarmi. Anche con – a volte soprattutto – alcuni di voi con cui non mi trovo in accordo e/o vibrazione.

Questo è oro. Questo è un dono.

Sì – Se potessi fare a modo mio il mondo sarebbe fatto di cuccioli, fiori e macarons. Saremmo passati al punto in cui le conversazioni sul genere, sessualità, potere, etichette, linguaggio, supposizioni, percezioni, proiezioni, aspettative, fantasia, narrazione, simulazione, e Hollywood (giusto per fare qualche nome della lista) sarebbero necessarie.

Ma non posso fare a modo mio e il mondo è.. com’è.

Credo che sia d’aiuto vederlo in questa pagina.

Grazie per le vostre riflessioni.

Con amore. – W.M.

Alla prossima chiacchierata Wenty.

Articolo a cura di Miria Vivi Silk

Traduzione a cura di Kiara Desa