“Vorrei mostrare compassione e apprezzamento alla mie versioni precedenti. Dare spazio a quelle future”. NUOVO POST di Wentworth…

Con questo post del 20 dicembre 2020, Went continua a sostenere che è alla continua ricerca di sè stesso e anche se non dovesse mai trovarlo, non siamo forse tutti così? Senza pressioni, senza meta. Senza dover per forza costantemente definire se stesso davanti agli altri. “Cambiare ed evolvermi costantemente e’ naturale per me. E come una difesa contro la depressione”. Ecco il nuovo post/Riflessione di Went, degno di una nota dei vecchi tempi…

Definitions belong to the definers, not the defined.”

Toni Morrison

Toni Morrison, scrittrice statunitense vincitrice del premio Pulitzer e del premio Nobel per la letteratura, scrisse: “le definizioni appartengono ai definitorinon ai definiti“, o meglio, qualsiasi etichetta applichiamo sugli altri che ha l’obiettivo di limitare quell’individuo, è in realtà una restrizione del nostro mondo e della nostra visione delle cose.

Perchè vi citiamo il premio alla letteratura, Toni Morrison? Perchè forse pochi di voi sanno che questa frase compare come citazione nella prima pagina della tesi di Laurea di Wentworth a Princeton. Il post di oggi ci ha ricordato questo riferimento letterario.

Traduzione a cura di Lucia

Non mi mancano le cene. Non sono andato a un sacco di cene nel periodo pre-pandemia (l’esatto contrario), ma no. Non mi mancano. (Tendo a farmi vivo ai brunch e ai pranzi e poi sparisco).

L’ultima festa a cui ho partecipato è stata una serata relativamente piacevole durante la quale ho assistito a quel tipo di conversazione che sembra calmo in apparenza, ma che nasconde una certa tensione…

In questo angolo del ring c’era K, un gay cisgender di una certa età. Nell’altro c’era C, non esattamente giovane, con una identità non ben definita, ancora in fase di considerazione…

Questo è stato il punto cruciale del diverbio. K non capiva perche ci stesse impiegando così tanto tempo.

“Devi trovare te stesso. Devi trovare la tua voce”, disse K. C rispose: “E’ un percorso. Non sono sicuro di niente. Forse non lo sarò mai”. K: “Questo è un problema. Devi cercare di risolverlo.” (Il “come ho fatto io” era implicito.)

Assistendo a questo botta e risposta sempre più rabbioso, mi è sembrato che K, sapendo Chi Era (un uomo gay cis[1]), non accettasse la possibilità che C non sapesse chi fosse – e nel suo percorso per scoprirlo – non accettava C Cosi’ Come ERA in quel momento …

C potrebbe non trovare mai “la sua voce”. Un’unica voce. Potrebbe non arrivare a una destinazione fissa e (finalmente!) disfare i bagagli. C potrebbe essere perennemente in viaggio. Sul suo percorso dal tempo stimato d’arrivo sconosciuto. Svoltando ad uscite casuali.

(Questa è soltanto un’opinione. Non conosco la verità di C. Ma se è cosi’ che stanno le cose, lasciate C in pace. Lasciate tutti in pace. Ma Che Cazzo.)

Un sacco di messaggi là fuori. “Non è la destinazione che conta” MA “Conoscere te stesso”. “Trova la tua voce.” Sembra un po ‘… contraddittorio? Come anche la pressione. Anche il giudizio. “L’hai trovata!” Sottinteso: “Finalmente”. Sottinteso: “Prima non sapevi Chi Eri ed eri triste/cattivo, ma ora Lo Sai e va bene.”

Le versioni precedenti di me sono il motivo per cui sono arrivato così lontano. Vorrei mostrare loro compassione e apprezzamento. Dare spazio a quelle future.

“Per Tua Informazione, probabilmente sarò diverso tra 6 mesi”, ho detto a un ex al nostro primo appuntamento. Lui annuì e fece una specie di sorriso, “Interessante interessante interessante.” (Per lui non lo era, ma questa è un’altra storia.) Cambiare ed evolvermi costantemente e’ naturale per me. E come una difesa contro la depressione, con la sua energia “carica e pronta”. Sarai e Ti Sentirai Per Sempre Così.

Fine.

Del capitolo forse. E uno nuovo sta per iniziare. Una pagina bianca di fronte a me, una strada che mi si apre davanti. Spuntini al mio fianco, musica nel registratore. Destinazione Da Definire. – W.M.


NOTE a margine: [1] in genere viene definito CIS (cisgender) uomo o donna che si trovano perfettamente a proprio agio con il proprio genere biologico. Inoltre il termine “Cisgender” viene utilizzato in senso opposto a “transgender“. A volte il termine CIS può assumere riferito a chi manifesta atteggiamenti estremi. Vedi approfondimento QUI (Si ringrazia Lucia per il link di approfondimento).

Fonte : Wentworth Miller Instagram Account

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