NEW TOPIC: Wentworth parla della comunicazione tra il Cinema e la Comunità LGBTQ+

Inarrestabile Went in questa ultima settimana. Sembra che le sue ditina sulla tastiera e la sua testolina, non riescano a non stare in movimento. Ha sorpreso tutti, rispondendo ai commenti che ritiene importanti per lui in questo momento, spiazzando l’intera fandom che era abituata da anni a leggere i suoi post, le sue note e le sue opinioni, e a dibattere infiniti thread, solo quando lui era su facebook, quando le uniche sue attenzioni le dedicava ai fan che scrivevano all’interno delle sue mailbag.

Oggi parliamo ancora dell’importanza che ha la comunicazione all’interno di una serie tv, o di un film, una conversazione che può essere raccontatata attraverso una serie di ruoli nel cinema che lavorano per un prodotto televisivo.

Traduzione a cura di Lucia

[Abbiamo] bisogno di più comunicazione tra i fan lgbtq e coloro che creano questi spettacoli [per aprire] la strada a una maggiore inclusione …”

Qualcuno l’ha scritto nel mio post precedente. Sono d’accordo al 100%. Se gestissi uno spettacolo che si occupa di diversità e inclusione, creerei un forum online apposito in cui io e gli scrittori potremmo entrare in contatto coi fan, ascoltare le loro preoccupazioni e avere un feedback. (Chi lo sa? Forse già esistono cose del genere.)

Nel frattempo, questa è un’altra occasione di dibattito per facilitare più attori queer in ruoli queer. In questo momento culturale, per me, non si tratta solo di interpretare questi personaggi. Si tratta di difendere la loro causa.

Un piccolo esempio (perché la grandezza a volte è nei dettagli): Leo. I grandi capi lo hanno voluto ed io ne ero grato. Non doveva essere gay ma gli autori hanno scritto quella roba. Così abbiamo avuto 2 attori gay che interpretavano 2 supereroi gay che si baciavano sullo schermo… Un momento cruciale.

E ha avuto bisogno di modifiche. Nella scena in cui Leo dice a Mick e Sara che sta per sposare Ray, la sua battuta originale era del tipo “Voglio solo qualcosa di normale …” Gay. Proprio come noi. Eccetto me? Io non mi sposo. Non volevo che Leo inquadrasse il matrimonio come “normale” per le persone (i ragazzi) che guardavano. Non lo è. È omonormativo. Un sacco di persone queer vivono una vita piena e soddisfacente al di fuori della struttura del matrimonio. Quella frase è diventata “Sto cercando un nuovo tipo di avventura” (o qualcosa del genere).

2 attori dello stesso sesso che si baciano sullo schermo è l’inizio della conversazione. Non la fine.Hollywood non sta mai NON mandando messaggi.

Un attore etero che interpretava Leo avrebbe spinto per quella modifica? Avrebbe avuto quella conversazione con gli scrittori (etero) e il regista (etero)? Può darsi. Io l’ho fatto perché dovevo. Perché riflette la mia esperienza vissuta. Ho di queste conversazioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non solo sul set.

Devo sottolineare che avevo l’autorevolezza – e la volontà – di poter spingere per quelle modifiche. Non tutti gli attori ce l’hanno. #privilegio Ultima modifica da raccontare: la scena in cui Leo e Ray litigano mentre Ray si cambia. La prima bozza mi chiedeva di “arrossire e voltare le spalle” alla vista di un Ray senza maglietta. Ciao. Sono amanti. Sono abbastanza sicuro che fosse la persona che ha scritto quella scena che voleva arrossire e voltare le spalle… Cari scrittori: non fatelo. Rimanete. Guardate. Osservate. Ascoltate. – W.M.